a La nostra filosofia vuole rispecchiare una scelta di qualità, che ha individuato negli #SpecialtyCoffee e nel #PaninoItaliano la sua traduzione.

Gambero Rosso

Cafè Gramsci a Brescia

Una storia curiosa è quella di Thomas Tognoli del Cafè Gramsci, da anni nel settore ma solo da qualche tempo orientato verso gli specialty. È bastato un assaggio, per lui, a cambiare tutto: “Mi sono chiesto: perché il caffè che servo io non ha lo stesso gusto?”. Sono iniziati così tre anni di studio, ricerca, corsi di formazione e poi il cambiamento al locale: “Abbiamo inserito la miscela Cignonero di Rubens Gardelli e una serie di singole origini che variano a rotazione, da quelle del Bugan Coffee Lab a Le Piantagioni del Caffè”.

Il dialogo con i clienti

Certo, i clienti “sono sempre scettici all’inizio”, per questo occorre saper raccontare il prodotto. “Per riuscire a spiegare meglio la bevanda ho inserito il sistema modbar”, una macchina per espresso di design che nasconde in meccanismi all’interno e permette di servire il caffè quasi come fosse una birra alla spina, “in questo modo si abbatte la distanza col cliente e si aumenta il dialogo”.

Bere buon caffè a Brescia: la rivoluzione degli specialty